9 marzo 2019, la data che ha cambiato la storia delle ultramaratone italiane!

Grazie allo spirito intraprendente di Juliu Iannitti, ultramaratometa e viaggiatore curioso, approda in Italia la prima BackYard Ultra!
Il format è ancora nuovo, non ci sono molte informazioni nemmeno in rete. Julius, durante una ricerca sul web, scopre per caso la BackYard Ultra guardando i risultati di una gara in Gran Bretagna.
E’ ovviamente colpo di fulmine, Julius non ci pensa due volte e, nel giro di poco tempo, ecco pronto L’Ultimo Sopravvissuto.
La location è Castellaneta Marina, piccolo paese sul mare, in provincia di Taranto.

Julius ancora non sa che dietro il format c’è la mente visionaria di Lazarus Lake, non immagina che esiste un’organizzazione mondiale (ma lo scoprirà ben presto!) e propone una versione leggermente diversa: invece dei 6,7 km da correre in un’ora, il percorso è di 5 km da completare in 45 minuti.

26 iscritti, 25 persone al via, tra cui 4 donne. Si corre su asfalto, strada sterrata e 800 metri sulla spiaggia. Qualcuno, per non sprofondare nella sabbia, mette i piedi in acqua e nelle ore successive accusa un po’ di problemi con le scarpe bagnate. L’organizzazione è spartana, il ristoro viene allestito in un parcheggio, per segnare i loop degli atleti si usa un semplice foglio A4, con una tabella con 48 caselle per ogni riga. Questa volta ne basteranno meno.
Vince Roldano Marzorati, con 27 ore di gara complessive, pari a 36 giri e 171 km, secondo Domenico Favia e Antonio Di Manno è terzo con “solo” 24 ore, 32 giri. La migliore donna è Sonia Lutterotti con 17 h 15′ e 115 km. E’ l’inizio di una storia bellissima!
Tutte le foto di questo articolo sono prese dal profilo Facebook L’Ultimo Sopravvissuto.

Qui la classifica dell’evento: